Notte invalida, stelle storpie che mi picchiano il bastone negli occhi,
e la vecchiaia del cielo mi ammala la vista,
una cataratta millenaria si cala a sipario sull’adesso,
scende col suo broccato rosso a chiudermi l’istante.
Esce di scena tutto il presente,
primo e secondo atto dietro le quinte.
Non vedo più niente, sola sul palco.Per un terzo tempo che non esiste.
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