domenica 15 dicembre 2013

La Fine è una prima donna.

Vorrei abolire l’orlo ai calzoni,
cancellare gli stop delle strade,
eliminare i punti e gli a capo,
avere una faccia fronte e retro
per voltare le spalle senza dare l’addio.
Ma la Fine è una prima donna,
non rinuncia mai alla sua comparsa.
Arriva puntuale,
e si prende la scena.

sabato 30 novembre 2013

Respinti, scomodi e incazzati

Dove sono i respinti,
gli scalciati lontano,
i ruzzolati giù dai dirupi del tempo,
gli schiantati senza data, stranieri al giorno,
sconosciuti all’ora.
Dove sono gli scomodi
che mettono prurito al cuore
e formiche alle gambe,
gli incazzati che gridano alla vita
con un tuffo dentro al sangue.
Dove sono, loro
che hanno diritto di dire
ragione di stare.
Tirateli fuori,
io li voglio ascoltare

sabato 23 novembre 2013

La Matematica del Tempo

Siamo la matematica del tempo,
lui fa la conta con i nostri nomi,
le tabelline con le nostre facce.
Ci somma e ci moltiplica,
poi si scorda di risolverci.
La nostra fine,
dopo il suo uguale.

giovedì 21 novembre 2013

DI NUDO E DI CARNE

Di nudo e di carne,
questa fame che batte
come porta spinta dal vento
e chiude
la paura fuori dal sangue.
Cerco il punto intimo della notte,
affondo i denti, annego gli occhi.
Sazia, cieca e amante.

DOVE TI METTO

Dove ti metto,
adesso che il mio vuoto non ha più posti a sedere,
e tutte le assenze si sono accomodate,
e la mia scomparsa è pronta
per andare in scena.
Dove ti metto,
adesso che sei tornato,
e l’angolo dei rimasti è già al completo,
dietro le quinte dell’Addio.

MISSILE AL CIELO

Sto nella polvere che s’alza dal tappeto battuto,
nel fango che schizza quando passa la ruota,
in quell’asso che salta sul tavolo da gioco,
dopo il pugno picchiato, a partita già chiusa.
Solo il colpo, avvia il mio volo.
Spingetemi in basso,
schiacciatemi a terra.
Che io parto, missile al cielo.

Una fame soddisfatta

Supermercati pieni,
e noi non sappiamo di che nutrirci.
Giriamo per gli scaffali del giorno
a volontà emaciata
e intenzione scarna.
Ci offrono la conserva dell’indifferenza,
e noi ci cacciamo il dito dentro.
Tra una leccata e l’altra,
il mondo va in rovina.
Ma che importa,
conta soltanto l’illusione
di una fame soddisfatta.

mercoledì 3 luglio 2013

Di solito, perdo il corpo

E' raro, che io perda la testa.
Di solito, perdo il corpo.
Una gamba per rabbia,
due mani per amore,
quattro costole per un incontro,
tutte le vertebre per un abbandono.

lunedì 3 giugno 2013

Formato Tascabile

Questo è un tempo ridotto,
col calzone che balla in vita
e il caffè ristretto che scende in gola.
Guadagni magri, carezze scarne,
la bilancia del mondo sonnecchia
al sottopeso della ragione.
Ogni giorno perdiamo una taglia,
tutti prossimi al formato tascabile.
Noi, che ci credevamo irriducibili.

venerdì 17 maggio 2013

Corpi Randagi

Ci sono corpi randagi,
zecche alla carne e pidocchi all'anima,
là, dove nascono partenze e muoiono distanze,
ci sono solitudini crocifisse
a ferro e legno di panchina.

giovedì 2 maggio 2013

Domicilio nel vento


Siedo sul tappeto volante del tempo,
osservo la panoramica degli anni,
la geografia dei giorni,
i luoghi delle promesse,
templi e rovine di giuramenti.
Quanti Per sempre perduti nei Mai più!
Rinuncio alla conta,
mi taglio le dita
e attendo.
Due ali  ai polsi e un domicilio nel vento.

venerdì 12 aprile 2013

Per quale gola dovrò morire

Cado da un vuoto all’altro,
acqua contesa tra due bicchieri,
io vivo nel travaso,
e non m’importa per quale gola
dovrò morire.

venerdì 5 aprile 2013

Cantiere abusivo

Sono un cantiere abusivo,
impalcatura illecita,
scandalo di ferri piantati tra la terra e il germoglio,
mi tiro in alto per trave clandestina e bullone evaso,
salgo di reato in reato,
fino a toccare il cielo.

martedì 12 marzo 2013

Occhi senz'acqua

C’è una processione di deserti,
sopra i volti in cammino.
Occhi senz’acqua,
sguardi che penzolano all’ingiù,
come lingua secca di cane.
Che qualcuno s’inventi una fontana
e ci riempia le ciotole.
Dobbiamo bere subito,
per non finire ciechi poi.

sabato 9 marzo 2013

I pezzi delle donne

Voi non lo sapete,
ma le nostre ossa sono un coro d’orchestra,
che ad ogni frattura si mette a cantare.
Si azzittiranno, i vostri colpi.
Cadranno muti, tutti gli assalti.
E’ cominciato lo squarciagola promesso.
Voce intera di corpi rotti.

mercoledì 27 febbraio 2013

La cruna dell'ago.


Volevo la cruna dell’ago,
il minuscolo vuoto come rifugio privato,
che nemmeno la pulce ci si potesse infilare.
Scappai dalla matassa senza scorta di lana,
filo accoppiato al digiuno,
che perse la cruna a un passo dall’ago.
Rotto in due.
Per devozione alla fame.

martedì 19 febbraio 2013

I Capitoli assenti


Straccio le pagine di un tempo sciupato,
e l’intreccio della mia storia accumula vuoti.
Alla fine, saranno i capitoli assenti
a raccontare di me.

domenica 17 febbraio 2013

Il Passamontagna


Ho lavorato a maglia i tuoi occhi,
dritto e rovescio,
a seguire la sagoma del mio viso.
Volevo il passamontagna dei banditi,
rapinarti il sogno e fuggire via.
Ma la lana è finita,
proprio al punto delle labbra.
E io sono rimasta zitta,
con parola e opera a metà.

sabato 16 febbraio 2013

Il tempo che nessuno vuole

La mia colazione è il tempo che nessuno vuole,
quello rimasto in dispensa,
nella busta del pane secco.
Inzuppo le ore dentro il latte,
e attendo che si sciolga
la crosta dura dell’abbandono.

mercoledì 6 febbraio 2013

IL PERCHE' DI TE

Madre, sei il refuso della mia pubblicazione.
Alla tua riga, la vista si confonde
e l'occhio si domanda
il perchè di te
in questa storia.

giovedì 24 gennaio 2013

Il centesimo ribelle


Sono il centesimo scappato di mano,
sto nel nascondiglio della tasca,
oltre il buco della fodera.
Non saranno le tue dita, a trovarmi.
Ma il cestello di una lavatrice.

NEVE


Il cielo esagera con la punteggiatura,
e cancella il senso della sua storia.
A terra, uno scritto bianco e impossibile.

mercoledì 16 gennaio 2013

L'ultima copia

Io sono a tiratura limitata,
trattami con cura,
perchè hai tra le mani la mia ultima copia.