giovedì 2 maggio 2013

Domicilio nel vento


Siedo sul tappeto volante del tempo,
osservo la panoramica degli anni,
la geografia dei giorni,
i luoghi delle promesse,
templi e rovine di giuramenti.
Quanti Per sempre perduti nei Mai più!
Rinuncio alla conta,
mi taglio le dita
e attendo.
Due ali  ai polsi e un domicilio nel vento.

1 commento:

  1. afferrare il tempo fuggitivo e sfuggente..
    è questo il sogno più atavico..
    come perturbazione del nostro ego..
    si affaccia e ci permea..
    fino a farci trasalire..

    forse un baratto di sangue ci elargirà le ali..



    se vuoi passa da me

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