La notte è fornello chiuso male, gas tossico il suo respiro rauco,
d’orco che sfiata rabbia per una favola a lieto fine.
Se il principe fosse morto, ci sarebbe aria pura e silenzio ora.
Invece un chiasso di polmone e metano mi tiene sveglia.
Provoca insonnia, il Tutti vissero felici e contenti.
Gli occhi restano aperti e increduli,
a chiuderli serve il bacio della principessa in bocca al rospo che tale resta.
Così dormo in pace.
Convinta che questa favola sia vera.
Meraviglia, come ti ho già detto su facebook. Stimolimi (scusa mie parole sconnesse sgangherate rotte perché vetri franti ficcati nella carne del reale). E quando illusione da tempo è andata e scia pure sparita, rimane il conto con i puntati istanti che sdentellano intorno a noi.
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