venerdì 25 novembre 2011

Al sud della notte

Al sud della notte un'infiorata di stelle,
ghirlande sciupate dall'orgia dei santi,
braghe calate e preghiere all'aria,
il frate che cade in mezzo alla piazza,
pesce sventrato a fargli da rete,
triglia e sarda sotto la chiappa.
Al sud della notte un ragazzo sghignazza,
fa il verso del mare quando cova la furia,
schiuma birra da un boccale di scoglio,
impenna il motore per sedurre la riva,
lo chiamano scemo quando rimorchia la sabbia
(ma a lui piace quel seno di terra).
Al sud della notte si mangia pane e porchetta,
la Madonna s'ingrassa e la teca va in pezzi,
lardo celeste, piedi nudi e vetri rotti
(Maria il fachiro che più se la spassa)
Al sud della notte la vita è chiasso di nave,
grido d'attracco al porto di un occhio
(che adesso si chiude).

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