lunedì 31 ottobre 2011

Lisca nuda


Seduta sulla riva a fumare il mare,
tiro alghe e coralli nei polmoni,
la triglia cade nella rete del respiro,
sbatte la coda contro lo sterno,
scambia il mio osso per una campana
e l’ora dell’abisso mi affoga il cuore.
Sommersa, cotta, tutta vapore.
Il mio corpo sgasa, grammo a grammo fugge e sale.
Eccomi, lisca nuda. Piatta e ferma sul fondale.

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