Cerco l’adesivo che salva i
distacchi,
il turacciolo che consola i
vuoti,
lo spago che rassicura gli
appoggi.
Non voglio stare da insegna
scollata,
né all’angolo del tavolo come
bottiglia finita.
Neppure l’incerto di una
valigia sul portapacchi,
può fare coppia col mio
respiro.
Che poi l’auto aumenta la
corsa, il motore sale di giri,
e basta un metro a lanciarmi
via.
Seguo con interesse ed entusiasmo ciò che esprimi...tra le tue dinamiche in versi..mi piace moltissimo il tuo stile, la tua luce...congratulazioni vivissime..
RispondiEliminaGrazie Giuseppe! Un forte abbraccio
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